PROGETTO 2: il piano Skate di Milano e l'esperienza degli skatepark milanesi
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Nel 2014 il Comune di Milano lancia il PIANO SKATEBOARD, con l'obiettivo di dotare ogni quartiere della città di uno skatepark.
All'epoca, l'idea di Skateboarding Martesana era ancora in fase embrionale, tuttavia, i fondatori di Skate Martesana avevano lanciato un piccolo blog sperimentale chiamato Skate Milano-skatespots map, per provare a creare una mappa degli skatepark milanesi e della sua area metropolitana, valorizzando asd e skateshop locali.
Quando venne lanciato il piano, Skate Milano realizzò un questionario tra gli skaters, raccogliendo più di un centinaio di opinioni sugli skatepark della città.
Questo piccolo esperimento ci portò poi a collaborare con l'asd Milano Skateboarding, nata intorno 2012-2013 per valorizzare lo skatepark del parco Lambro, e riportata operativa proprio per il piano skateboarding.
Presso la bastard bowl di Milano, sede dell'asd, abbiamo partecipato ai tavoli operativi dell'associazione, attivi dal 2014 al 2021 circa; abbiamo avuto modo di conoscere nuovi amici skaters ed imparare molto dal direttivo e dai soci più attivi ed esperti dell'associazione quali: Claudio Bernardini, Max Bonassi, Andrea Paulicelli, Luca Basilico, Alessandro Redaelli, Giovanni Matteo, Daniele Lamanna e Arrigo Razzini.
Benché non abbiamo avuto un ruolo pratico nello sviluppo o costruzione dei vari progetti, abbiamo sempre avuto modo di partecipare ai tavoli di confronto, alle riunioni con il comune ed i municipi di zona, portando la nostra opinione e diventando partecipi delle decisioni prese.
Cosa è stato realizzato in questi anni dall'asd Milano Skateboarding?
Sicuramente 2 sono i progetti che asd MS è riuscita a realizzare nel concreto:
1) BOWL di GRATOSOGLIO, anno 2016.
Gratobowl ha sostituito lo skatepark modulare realizzato negli anni '90, il primo in Italia.
L'impianto, è stato disegnata da Andrea Paulicelli e Daniele Lamanna per MS e costruito da impresa edile Luiselli.
Il vecchio skatepark di Grato del 1991
La nuova Bowl:
Per questo progetto, venne anche realizzato un documentario portato alla biennale di architettura di Venezia, che vi invitiamo a vedere per scoprire il progetto:
L'asd Milano Skateboarding in costante dialogo con comune di Milano, venne coinvolta per valutare la scelta di un ennesimo park modulare per uno nuovo parco sportivo.
Dato un parere negativo su quel tipo di scelta, si riuscì a costruire un percorso di collaborazione che ha portato a creare uno spazio pubblico skatebile, il quale sicuramente risulta essere il primo esperimento per la città di Milano.
Un park sicuramente molto interessante e diverso rispetto la classica idea di skatepark.
Designer dell'impianto sono stati Mattia Turco e Daniele Lamanna (fondatore di UAO skatepark) per asd MS, realizzato da impresa Edilgenius
Questi due progetti sono il lascito di Milano Skateboarding alla comunità degli skaters, ma nel corso degli anni sono state tante le iniziative intavolate (dalla manutenzione dei park cittadini e alla progettazione di altri skatepark..), che hanno poi visto una difficoltà a concretizzarsi, sia per l'insorgere del Covid nel 2020, sia per una crescente difficoltà di confronto con la burocrazia milanese.
Questi 2 skatepark, benché a nostra avviso sia due skatepark molto interessanti e ben costruiti, si dice che non siano stati mai particolarmente utilizzati dalla comunità degli skaters milanesi.
GRATO BOWL era stato creata con l'idea di fornire un impianto da "gara" qualitativamente elevato, (e con altezze sicuramente non facilissime da skateare ), collocato in quartiere un pò periferico della città, affinché diventasse un punto di attrazione per tutto il nord Italia.
Inoltre la bowl puntava anche a dotare la città di un impianto d'allenamento anche in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2020, utile per gli skaters cittadini.
Tuttavia il fatto che non fosse comodissima da raggiungere, se non cambiando più mezzi di trasporto, in quartiere un po' periferico, ha fatto si che nel tempo sia stata sempre meno utilizzata per questo scopo.
QUARTO OGGIARO, spazio nato con una idea davvero innovativa, ha rotto i confini del classico skatepark, per creare uno spazio multiuso direttamente connesso a zone con sedute alberate ed adiacente ad un campo da basket ed area giochi. Anche esso collocato in una zona non molto comoda da raggiungere, in un parco davvero gigantesco e mal servito dai mezzi pubblici.
Ad anni di distanza questo può aiutare a capire che anche skatepark ben fatti, progettati con le migliori intenzioni, ma collocati in zone poco raggiungibili di qualsiasi città, possono risultare impianti poco sfruttati.
Il direttivo ed i soci di Milano Skateboarding hanno speso molte riflessioni sulle criticità emerse; noi non pensiamo esista una risposta univoca, giusta o sbagliata.
Tuttavia una considerazione condivisa è che gli skatepark, anche se ben fatti, se collocati in zone periferiche e poco raggiungibili del contesto urbano di grandi città come Milano, non sempre possono riuscire ad avere quella forza attrattiva per cambiare i luoghi in cui sono ospitati.
Le politiche urbane necessitano di strategie più ampie, e gli skatepark possono essere un tassello di queste azioni di miglioramento, ma non l'unica soluzione.
Alla luce di questa riflessione conclusiva, la storia di Milano Skateboarding rappresenta un bella esperienza ed un modello a cui guardare, sia per ciò che si è realizzato, ma anche per le criticità inaspettate emerse.